SIENA (martedì 26 marzo 2024) – Ripreso a fare bisogni in piazzetta Mori, il 25enne ha rifiutato di fornire le proprie generalità e nel tentativo di fuggire ha causato la caduta di una vigilessa. Dopo le scuse, ha estinto i reati commessi svolgendo lavori in una società sportiva.
di Mauro Binetti
Prima colto in flagrante della Polizia Municipale nell’atto di fare bisogni in piazzetta Mori, poi la fuga e quindi la spinta a una vigilessa. Questo quanto accaduto a un venticinquenne, di origini straniere ma residente a Siena, che di fronte all’invito degli agenti in borghese a fornire le proprie generalità ha reagito fuggendo e, nel tentativo di farlo, spintonando una vigilessa, costretta a recarsi al pronto soccorso per aver riportato delle ferite nella caduta. I fatti risalgono al 17 aprile 2021, durante un controllo della movida in centro: il giovane, in compagnia di un suo coetaneo, si è poi costituito al comando porgendo scusa all’agente ferita, per poi risarcirla.
Nella giornata di ieri però, lunedì 25 marzo, il giudice Francesco Cerretelli ha dichiarato scontata la pena per i reati commessi dal venticinquenne, ossia resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto a fornire le proprie generalità. Il giovane ha svolto per sei mesi attività socialmente utili in una società sportiva, occupandosi della pulizia e dell’accoglienza: lo svolgimento corretto di questo percorso di “redenzione”, sommato alle scuse porse prontamente al comando e alla vigilessa aggredita hanno facilitato l’estinzione della pena.
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Tag: bisogni, Cronaca, fuga, generalità, lavori, pena, reati, scuse, Siena, sociali, vigilessa Last modified: Marzo 26, 2024