Ponte Buggianese (sabato 26 aprile 2025) — In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, l’Amministrazione Comunale di Ponte Buggianese ha inaugurato un significativo progetto di memoria storica: l’installazione di Pietre d’inciampo con i nomi di coloro che furono barbaramente trucidati dalla furia nazifascista fra il luglio e il 23 agosto del 1944 , giorno dell’Eccidio del Padule di Fucecchio.
di Matteo Della Bartola
Queste pietre portano inciso il loro nome e sono state collocate intorno al monumento di Iorio Vivarelli già dedicato ai “caduti” di tutte le guerre e già simbolo di resistenza e speranza, acquisisce ora un ulteriore significato grazie a queste istallazioni. La piazza dedicata ai Fratelli Banditori diventa così un luogo di incontro e di riflessione per la comunità, un punto di riferimento per tutti i cittadini.
Erano 37 persone, donne vecchi e bambini, abitanti a Ponte Buggianese o sfollati, come il più giovane di esse, Malfatti Inghilesco, di soli 9 anni e Parenti Lia giovane madre di soli 24 anni uccisi solo perché si trovano in luogo sbagliato, in un momento sbagliato.
Questa iniziativa non è solo un tributo alle vittime, ma un invito a riflettere sul valore della libertà e della democrazia, offrendo uno spunto di riflessione e ricordo e restituendo dignità a tutte quelle vite spezzate durante uno dei periodi più bui della storia italiana.
“Queste Pietre d’inciampo” come il Sindaco Tesi ha affermato, “ci ricordano come la memoria è il fondamento di un futuro libero da odio e discriminazioni, e di quanto siano importanti i principi di libertà e democrazia che devono essere celebrati non solo in occasione del 25 aprile, ma sempre in un monito per tutti noi, ma soprattutto per le nuove generazioni”.
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