Vicofaro, Cerdini (Lega): “Al fianco dei cittadini in caso di barricate”

Pistoia (lunedì 28 aprile 2025) — La capogruppo della Lega Cinzia Cerdini torna ad intervenire sulla parrocchia e sul centro di accoglienza di Vicofaro, dopo la lettera in cui un gruppo di residenti aveva richiamato alle proprie responsabilità e a rispettare la parola data vescovo, prefettura e sindaco Tomasi.

di Matteo Della Bartola

“La solidarietà è un valore fondamentale, ma non può sostituire la legalità. È doveroso ribadire che una chiesa non può trasformarsi in un ostello aperto a chiunque, senza controllo, senza regole, e soprattutto senza informare le autorità competenti. La questura ha il diritto e il dovere di sapere chi si trova sul nostro territorio, specialmente quando si tratta di persone la cui posizione legale è incerta.

La situazione nella parrocchia di Vicofaro è diventata insostenibile. I residenti vivono nell’ansia, preoccupati non solo per la sicurezza, ma anche per la possibilità che individui con precedenti penali o disturbi psichiatrici si trovino all’interno di uno spazio che, per definizione, dovrebbe essere luogo di accoglienza, non di pericolo. È lecito chiedersi se sia davvero accettabile che una comunità intera debba convivere con questo clima di insicurezza.

Il vescovo, che in passato aveva assicurato collaborazione con le istituzioni e con il Ministro Piantedosi, sembra ora disattendere gli impegni presi. Ma la parola data conta, soprattutto quando in gioco c’è la tranquillità di un intero quartiere. La comunità ha bisogno di rispetto e chiarezza, non di ambiguità chiedo quindi al vescovo di ribadire a chiare lettere che intende mantenere la parola data in sede di riunione con il Ministro.

L’aiuto verso i più deboli è doveroso, ma deve avvenire nel rispetto delle leggi. Chi è irregolare non può essere semplicemente nascosto o tollerato: va aiutato sì, ma nel rispetto delle normative vigenti, e laddove necessario, va rimpatriato. L’accoglienza non può trasformarsi in complicità con l’illegalità. I residenti di Vicofaro hanno diritto alla sicurezza e di riappropriarsi del quartiere dove hanno scelto di vivere e, se questo comporterà fare le barricate, sarò al loro fianco come sempre”.