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Bonvicini (Fanucci sindaco): “Sempre inascoltati i nostri suggerimenti sulla sicurezza”

Montecatini Terme (giovedì 24 aprile 2025) — Andrea Bonvicini (Fanucci sindaco-Il futuro è nel nome) interviene in tema di sicurezza.

di Matteo Della Bartola

“I fatti di sangue e criminosi, avvenuti negli ultimi giorni, ma anche negli ultimi mesi, ormai a cadenza periodica, hanno riempito le cronache dei giornali. L’ultimo in ordine di tempo riguarda un accoltellamento nei pressi di corso Roma, all’orario di cena. Una zona a rischio, popolata da hotel destinati a ospitare extracomunitari, dove negozi etnici hanno sostituito le botteghe, che una volta popolavano via Mazzini, via Garibaldi fino al mercato oggi con poco e fuori controllo.
 
Non abbiamo mai visto di buon grado i tentativi di sciacallaggio, da parte di nessuno, il facile commento dopo fatti che avvengono, ma quelli non siamo certo noi. Siamo quelli del prima.

Ma vogliamo raccontare della riunione che il nostro capogruppo Andrea Bellettini di Fanucci Sindaco-Montecatini Terme il futuro è nel nome, ha richiesto oltre un mese fa. La riunione richiesta era quella della commissione organizzazione, partecipazione, informazione, polizia municipale e protezione civile, alla quale avrebbe partecipato il dimissionario comandante Alessandro Pippi.
 
Dopo un mese dalla richiesta, la riunione si è tenuta venerdì 18 aprile. Il comandante ha confermato la sua dipartita verso il Comune di Uzzano, come avevamo in anteprima fatto sapere a tutti e quindi nonostante  i buoni propositi, è difficile che le nostre richieste in questa atmosfera di incertezza, potessero essere esaudite.
 
Le richieste generali, sono state di una miglior gestione dell’organico della polizia municipale, che vediamo a ogni angolo della strada durante le gare ciclistiche, per poi scomparire in buona parte durante le quotidianità delle altre giornate.
 
In particolare invece abbiamo richiesto per l’immediato: una pattuglia in più soprattutto durante questi ponti pasquali e del primo maggio, quando i turisti sono maggiormente presenti. Abbiamo indicato anche come poterla individuare: utilizzando due unità, di cui una proveniente dall’ufficio sanzioni, che passerebbe anche temporaneamente da 5 a 4 unità (più che sufficienti) e una proveniente dall’ufficio che si occupa della turnazione (un addetto bastava nel 2024 e può essere sufficiente anche ora e anche temporaneamente).
 
Inoltre abbiamo richiesto che in vista di nuove assunzioni di vigili a tempo indeterminato probabilmente 5  (tutti a regime nel 2026?) si possano mantenere anche quelli  a tempo determinato che scadono a settembre 2025.  in maniera da avere un organico che passerebbe da 18 a circa 23 elementi.
 
Queste le nostre proposte a cui va aggiunta la normale richiesta di preparare un concorso del nostro Comune, senza attingere da graduatorie,
su tutto il territorio italiano, che permetta di individuare a tempo indeterminato  personale qualificato di vigili urbani, che provenga dalle vicinanze e sia quindi stabile  ed  evitare migrazione di vigili appena assunti. Infatti gli stessi se provenienti da fuori  regione non sarebbero una risorsa, ma addetti con la valigia, pronti per far ritorno nelle vicinanze delle proprie  abitazioni, appena un posto si rendesse disponibile. Tutto ciò nel rispetto delle norme.
 
La commissione ha avuto anche uno strascico polemico, poiché il presidente Mei, di fronte alla domanda che avevo posto al comandante se avesse avuto richieste dal sindaco e dalla giunta o dallo stesso presidente di organizzare un presidio di vigili come deterrente in centro città ha dato in incandescenze minacciando di sospendere la riunione o minacciando la mia espulsione. A quella domanda non c’è stata risposta.
 
Faccio notare quindi l’incapacità e la paura di dover rispondere ai veri problemi della città. La presenza di vigili potrebbe essere potenziata anche sperimentalmente anche attraverso un presidio, in periodi od orari critici più serali che mattutini, anche in centro città, palcoscenico di presenze di turisti e teppisti.
 
Incapacità di voler individuare un piano di deterrenza con presenza di una pattuglia in più (abbiamo già detto come).
 
Mancanza di volontà di preparare un monte economico di straordinari che permetta tutto l’anno di poter disporre di qualche ora di servizio in più nei momenti anche turistici più critici.
 
Il responsabile per la sicurezza, figura chiave secondo il sindaco e suo cavallo di battaglia da individuare attraverso un bando, è scomparso dalle priorità e nessuno più ne parla.
 
Il comandante scelto dal sindaco Del Rosso, 4 mesi fa, se ne va in altro Comune.

Capiamo il nervosismo del presidente Mei, ma la città non lo capisce e vuole risposte. Riteniamo che la presenza di vigili sia un concreto deterrente a fatti di cui si rendono protagonisti, non ‘professionisti’ del crimine bensì ‘ragazzotti’ improvvisati o bande che proliferano per mancanza di presenze e di controlli.

E anche se il presidente Alberto Mei ha posto il veto sulla risposta, la mia domanda su un presidio fisso in centro città è di grande attualità, visto che in centro si parla di accoltellamenti.

Abbiamo proposto alcuni mesi fa, come minoranza in consiglio comunale, due mozioni costruttive sulla sicurezza, entrambe bocciate dalla
maggioranza  guidata  dal sindaco Del Rosso, il che la dice lunga sulla volontà di dare risposte ai cittadini.
 
Incredibile, anche Mei, presidente della commissione sopra citata, ha votato contro, insieme a Gagliardi, Macaluso. Gigli, Biagini, Brizzi, Magnani, Finizzola. Tutti contro la mozione sulla sicurezza, tutti contro le idee  anche il presidente del consiglio Ripa, il sindaco, la giunta e tutta la maggioranza in consiglio.
 
Perché? A ogni nostra mozione, la risposta è sempre la stessa: lo stiamo già facendo, ma i fatti dicono il contrario. Riteniamo che manchino capacità di gestire l’organico e di impartire indirizzi e priorità e volontà politica di fare ciò che suggerisce costruttivamente la minoranza, la cui somma  dei voti corrisponde alla maggioranza degli elettori.
 
E’ un peccato dire: noi l’avevamo detto. L’abbiamo fatto con determinazione, analisi delle esigenze e non con arroganza che non ci appartiene. Qualsiasi cosa succede però, sappiamo a chi attribuire le responsabilità. Ed è una magra consolazione”.

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Tag: , , Last modified: Aprile 24, 2025
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