Montecatini Terme (giovedì 15 maggio 2025) — Andrea Bonvicini (Fanucci sindaco) interviene sulla Tari.
di Matteo Della Bartola
“La tassa sui rifiuti, non è solo una spada di Damocle sugli albergatori, ma anche sui commercianti, che non producono rifiuti nella loro attività, e non in base al metraggio dei propri punti vendita. Producono invece, molto cartone riciclabile, che per Alia è un entrata certa, poiché lo vende, come tutta la raccolta differenziata. Vende il vetro, vende la carta e il cartone, vende l’organico e vende la plastica. Non sono d’accordo a utilizzare la tassa di soggiorno, per ridurre i costi, poiché una tassa che proviene dal turismo, eticamente e legalmente non può essere utilizzata da amministratori incapaci per tappare falle di bilancio. Anche utilizzare avanzi di bilancio, utile per le strade, per le manutenzioni, per l’acquisto di beni termali, utili al rilancio, può dare sollievo, ma è anche questo uno spreco che distoglie risorse e non risolve il problema alla base e la congruità dei costi addebitati, che vorremmo capire.
Allora la nostra interrogazione proposta nel prossimo consiglio, mira a capire se le richieste economiche per lo smaltimento dei rifiuti gestito da Alia è congruo o meno dal punto di vista economico. Abbiamo con Alia il servizio più caro d’Italia, o tra i primi, e gestendo tutti i comuni della Toscana, per economia di scala tale servizio sarebbe dovuto costare meno. E comunque non 8 milioni e 900 mila euro di oggi, con un aumento di 600mila euro, che a confronto del servizio del precedente gestore è aumentato di circa 4 milioni. Soldi dei cittadini, degli albergatori e dei commercianti, che potrebbero essere risparmiati.
Risulta tardiva oggi, qualsiasi mossa del sindaco e della giunta, tra l’altro appoggiati dalla categoria che a mezzo stampa si lamenta. Mosse tardive, perché le cartelle Alia sono già partite e si prova a porre rimedi impossibili oggi e a raccontare favole per chi ci vuol credere in sgravi futuri.
Le problematiche Tari, andavano verificate già dall’insediamento del nuovo sindaco a partire da luglio e non certamente a maggio con le cartelle consegnate e la richiesta di pagamento in essere. I progetti vanno programmati per tempo, ma questa non è l’efficienza con cui la coalizione che governa con solo il 27% si è proposta e non ha la maggioranza dei consensi e non ascolta nessun consiglio di chi invece il consenso lo ha?
Queste le conseguenze dell’omesso controllo per tempo che avrebbe permesso di valutare un ventaglio di soluzioni, per cui le lamentele oggi sono inadeguate. E neanche oggi a maggio si può dare la colpa al sindaco precedente, poiché lo troverei un tentativo di cattivo gusto e tardivo. Tra l’altro il contratto con Alia salvo errori è stato firmato dal sindaco Bellandi e le conseguenze sono in mano al Pd, che a livello di carrozzoni è molto preparato. Non bastava Alia ed è in arrivo anche la DMO. Con il suo spreco di 8 milioni in 5 anni. Cifre folli che nessun privato o imprenditore spenderebbe (se fossero suoi) in iniziative senza avere un prodotto da raccontare e da vendere. Questo invece accade grazie alla giunta Del Rosso/Pd (con il 27%) che non ascolta i consigli, e appoggiato dai soliti che si lamentano e che saranno responsabili delle conseguenze negative per la città”.