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Chiesina e le sue frazioni: “Maggioranza boccia la mozione dell’opposizione sull’assistenza scolastica”

Chiesina Uzzanese (mercoledì 7 maggio 2025) — Il gruppo consiliare Chiesina e le sue frazioni interviene sull’assistenza scolastica.

di Matteo Della Bartola

“A settembre 2024, con l’inizio dell’anno scolastico, si sono registrati forti disagi nell’assistenza ad alunne e alunni con disabilità a causa dei tagli a personale e ore di assistenza garantiti dalla Società della Salute.

Questa scelta sembrava legata a una mancanza dei fondi regionali ma, dato che la Società della Salute è finanziata anche dai singoli Comuni, l’opposizione si è attivata per conoscere la spesa sostenuta per il Comune di Chiesina Uzzanese.

La SdS ci ha comunicato questi dati per l’assistenza agli alunni certificati ai sensi della legge 104/1992, articolo 3, comma 3 per le scuole primaria e secondaria di 1° grado:
– anno scolastico 2023-2024 € 40.521
– anno scolastico 2024-2025 € 42.016 (previsione a novembre 2024).

Anche sulla base di questo dati l’opposizione ha presentato il 14 dicembre 2024 una mozione, riportata di seguito integralmente, che chiedeva al sindaco di “attivarsi, se necessario, affinché il Comune possa intervenire con le proprie risorse economiche, in modo da compensare eventuali mancanze di budget e quindi di personale, anche attraverso la destinazione di parte dell’avanzo di amministrazione del Comune”.

Una richiesta chiara e semplice, tanto più se si considera che anche per il consuntivo 2024 il Comune ha registrato un avanzo, per la sola parte libera da spendere senza vincoli specifici, di € 765.130,68!

Ecco, a tutto questo la maggioranza ha detto di no votando compatti contro.

Sono passati 4 mesi tra la presentazione della mozione e la discussione in consiglio, il tempo per modificarla c’era tutto: si è scelta una posizione ideologica veramente incomprensibile”.

Sul voto in consiglio comunale dichiara la consigliera comunale Gessica Spolaore: “L’amministrazione sembrerebbe attenta alle esigenze di persone con difficoltà di linguaggio: infatti, in questi ultimi anni ha promosso l’installazione di cartelli stradali e presso edifici pubblici nella modalità della Caa (Comunicazione aumentativa alternativa, che attraverso simboli specifici permette una più semplice comprensione), facendosene vanto (giustamente) di fronte all’opinione pubblica”.

Prosegue Spolaore: “Tuttavia, al consiglio comunale del 19 aprile, bocciando la nostra mozione, la maggioranza ha espresso la volontà di non intendere provvedere, in caso di necessità, a coprire economicamente le situazioni di carenza  di assistenza scolastica che potranno verificarsi nelle scuole del nostro comune, anche nel futuro anno scolastico 2025-26, com’è successo anche in questo”.

Conclude Spolaore: “Mi permetto di affermare che sicuramente sarebbe più importante garantire quotidianamente la sicurezza e il diritto allo studio di questi ragazzi, piuttosto che investire in iniziative degne di lode e di applausi, senza un reale concreto aiuto in caso di necessità”.

Di seguito il testo completo della mozione.

“Il consiglio comunale considerato che:
l’avvio di questo anno scolastico, per molti istituti della Valdinievole è stato piuttosto problematico, in quanto alla maggior parte dei bambini e dei ragazzi a cui è stata riconosciuta un’invalidità comprovata dalla legge 104/1192, con gravità (nello specifico comma 3), non è stata garantita la totale copertura dell’assistenza nelle ore di frequenza scolastica.

Osservato che:
questo ha comportato la mancata garanzia del diritto allo studio e delle pari opportunità, che uno Stato democratico dovrebbe garantire a tutti, specialmente a coloro che si trovano in situazioni precarie di salute che impediscono l’autonomia personale. Spesso si tratta di bambine e bambini che non possono essere lasciate e lasciati soli a sé stessi all’interno delle classi, in quanto portatori di handicap gravi e che per svolgere le consuete routine quotidiane, legate per esempio anche all’igiene personale o all’alimentazione, devono essere supportati costantemente.

Tenuto conto che:
in questo ultimo periodo, a seguito della proposta dell’SdS e quindi della successiva richiesta fatta dagli insegnanti, si stanno effettuando dagli esperti della SdS le rilevazioni all’interno delle classi interessate, al fine di comprendere le criticità, le effettive necessità di copertura oraria e realizzare progetti che favoriscano un miglioramento dell’integrazione.

Considerando inoltre che:
sono trascorsi oltre tre mesi dall’avvio dell’anno scolastico;

Impegna il sindaco e la giunta

– ad accertarsi della eventuale carenza di copertura oraria dei casi più complessi al fine di comprendere se, nonostante le recenti rilevazioni effettuate dagli esperti della SdS nelle classi dove sono state richieste dai relativi insegnanti, i ragazzi interessati siano rimasti privi di ore che garantiscano l’obbligo scolastico;
– ad attivarsi, se necessario, affinché il Comune possa intervenire con le proprie risorse economiche, in modo da compensare eventuali mancanze di budget e quindi di personale, anche attraverso la destinazione di parte dell’avanzo di amministrazione del Comune;
– ad impegnarsi affinché gli enti preposti al servizio, fra tutte la Società della Salute istituita a norma della legge regionale n. 40 del 24 febbraio 2005, effettuino le loro considerazioni per l’equa ripartizione oraria destinata agli alunni comma 3, legge 104/1992, in un periodo congruo prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, in modo che non si ripresentino le problematiche verificatesi questo anno scolastico”.

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Tag: , , , Last modified: Maggio 7, 2025
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