Monsummano Terme (venerdì 16 maggio 2025) — Matteo Magrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, interviene dopo l’ultimo consiglio comunale.
di Matteo Della Bartola
“Il 13 maggio, si è svolto il consiglio comunale nel quale era in discussione un’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia: si proponeva di istallare su alcune strade i cartelli stradali per ricordare agli automobilisti di rispettare la distanza di 1.5m nel sorpasso dei ciclisti.
Quando a febbraio ho presentato l’odg pensavo che questo sarebbe stato accolto senza troppe polemiche, visto che non ha colore politico e che, per di più, avevo preso spunto da un odg identico presentato dai consiglieri del Pd a Pistoia (votato all’unanimità nel capoluogo di provincia). Invece a Monsummano la storia è diversa, l’amministrazione ritiene che questi cartelli siano inutili, non a norma e addirittura pericolosi.
Innanzitutto vorrei ricordare che il primo firmatario dell’iniziativa a livello nazionale è Mauro Berruto (deputato Pd). Ma che questa iniziativa non ha colore politico, è solo buon senso.
Come io stesso avevo scritto nell’odg, i cartelli dove si ricorda di rispettare il metro e mezzo per il sorpasso laterale dei ciclisti non rappresentavano un punto d’arrivo, ma una partenza per la sensibilizzazione sul tema.
È chiaro che non basta un cartello a tutelare gli utenti deboli della strada, ma come non basta un cartello per fermare una macchina allo stop. Così come il cartello di stop aiuta a ricordare all’automobilista di fermarsi, così il 1.5m lo aiuta rispettare la distanza di sicurezza.
Ci è stato detto che sono anche pericolosi perché costituiscono pali in più ai bordi della carreggiata stradale. Nessuno ha chiesto di mettere pali in più, si potevano utilizzare benissimo quelli che esistono già, esempio quelli all’inizio e alla fine della città o quelli che indicano le località di Monsummano.
Ci è stato detto che non sono a norma. Non sono a norma nemmeno i cartelli turistici, ma spesso lì vediamo sulle nostre strade. Come molti comuni che hanno seguito questa iniziativa potevamo trovare un accordo con l’ufficio tecnico e la polizia municipale.
I suddetti comuni, spesso di centro sinistra, sono stati motivati a procedere con l’installazione dei cartelli avallata anche dalla nuova norma del codice della strada, nel quale il ministro Salvini ha introdotto per legge (là dove possibile) sorpassare i ciclisti a 1.5m.
Alla fine della fiera, l’amministrazione era più preoccupata di non passare male per la bocciatura di un odg con valori “nobili”, dicendo che negli ultimi anni le attività ciclistiche si sono sempre svolte sul territorio. Vero, ma sempre organizzate da privati, mi pare il minimo che l’amministrazione li supporti con permessi e burocrazia.
E che questa giunta ha partecipato a un bando che ha permesso al Comune di comprare 4 e-bike, non si sa con quale beneficio per i 20.000 cittadini monsummanesi.
Non abbiamo traccia di nuove piste ciclabili, attraversamenti cliccabili, di iniziative portate nelle scuole per sensibilizzare gli studenti alla sicurezza stradale, niente di pratico ha fatto questa amministrazione.
E ora boccia un ordine del giorno (tra le risate e le battute inopportune dai banchi della maggioranza), proposto da consiglieri del Pd e portato avanti da Comuni di sinistra, sul tema sicurezza stradale. Un corto circuito interno al Pd, che si spiega solo in un modo: quello che presenta l’opposizione è da scartare a priori. È stato fatto con i passi carrabili, è stato fatto con le aggressioni al personale sanitario (hanno respinto il nostro e approvato il loro).
Così è difficile fare politica propositiva, se non approvano gli odg non politici e presentati dai loro consiglieri, come possiamo pretendere che in futuro accolgano i nostri?
Per di più, ci dicono di avere una comunicazione interna costante per non passare sempre dal consiglio comunale, ma quando si prova a comunicare tramite email non si ottiene risposte. Noi non ci fermeremo qui e andremo avanti su tutti i fronti”.