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Non una di meno: “Dalla destra strumentalizzazioni becere e razziste”

Pistoia (martedì 22 aprile 2025) — Il gruppo “Non una di meno” interviene in tema di violenza di genere e razzismo.

di Matteo Della Bartola

“Assistiamo in questi giorni a continue strumentalizzazioni, sia a livello nazionale che locale, di fatti di cronaca riguardanti presunti episodi di violenza di genere e molestie. Come quello accaduto a Vicofaro.

Come movimento Nudm da sempre affermiamo che la violenza di genere è un problema culturale, riferendoci a una cultura, quella della prevaricazione maschile, che sfortunatamente per donne, persone trans e libere soggettività, non conosce confini geografici. La cultura dello stupro è un problema trasversale e come tale va riconosciuto e condannato, per poter educare al consenso e al rispetto dell’autodeterminazione di ogni libera soggettività.

Allo stesso modo condanniamo e rifiutiamo, come già ribadito in piazza l’8 Aprile scorso, il doppio standard che sistematicamente viene adottato nella narrazione di casi di molestia quando a commetterli è un cittadino italiano invece che una persona migrante, soprattutto se nera.

Recentemente il Ministro Nordio, riferendosi a uno degli ultimi femminicidi, ha commentato l’accaduto dicendo che alcune etnie avrebbero una sensibilità diversa dalla nostra nei confronti delle donne. Ecco, siamo stanchə di queste strumentalizzazioni becere e razziste che le destre portano avanti letteralmente sulla nostra pelle.

Ancora una volta si alimenta l’idea di un’emergenza sociale da riconoscere solo quando a molestare, violentare, uccidere le donne sono uomini stranieri. Al contrario però, si grida alla misandria e all’ingiustizia quando a prendere parola siamo noi donne*. Altrettanto stranamente ci si appella alla presunzione di innocenza con puntualità se l’accusato è un uomo bianco e borghese, mentre si faranno facilmente i nomi di persone indagate per aver commesso violenze di genere fin dal primo grado di giudizio se di origini non italiane.

Come mai la sistematicità del problema emerge solo quando a molestarci ed ucciderci sono uomini stranieri? Perchè quando a compiere atti simili è un cittadino italiano, li consideriamo semplicemente casi isolati? Si individua la responsabilità nella cultura di interi paesi, giudicati diversi e lontani dal nostro, ma ci si ostina a non osservare e interrogare quella di cui ciascuna persona che ci sta leggendo è protagonista.

Condanniamo con fermezza i continui tentativi da parte delle destre di incrementare odio e di portare avanti una guerra tra poveri che sistematicamente diserteremo.

Ancora una volta siamo dalla parte delle sorelle che subiscono violenza. Vi crediamo e siamo sempre al vostro fianco. Ci vogliono isolate, ci troveranno complici! Perché la nostra rabbia è voce plurale”.

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Tag: , , Last modified: Aprile 22, 2025
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