Pescia (venerdì 9 maggio 2025) — Il noto ricercatore di storia locale Omero Nardini interviene sul parco di Pinocchio.
di Matteo Della Bartola
“La questione del futuro della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, del Parco di Pinocchio e dell’intero asset culturale ed economico che fa capo al famoso burattino è, come si legge anche sulle cronache giornalistiche locali, finalmente posta sul piano del dibattito pubblico a seguito di una intervista rilasciata da un consigliere della stessa Fondazione.
Sappiamo da tempo che questo organismo si trova in condizioni finanziarie precarie, ma è veramente incredibile che sul futuro del parco e dell’asset menzionato si sia steso un assordante silenzio da parte delle istituzioni locali, del Comune, delle organizzazioni culturali ed economiche, delle associazioni cittadine.
I temi che avrebbero dovuto porsi sul piano del dibattito pubblico – e istituzionale, aggiungo – sono rimasti colpevolmente sotto traccia e la cittadinanza non ha esatta cognizione né delle gestioni passate riguardanti la Fondazione, né del suo futuro, al di là di annunci che non vanno oltre le indicazioni generiche.
Mi auguro – da ricercatore storico e considerato che la questione riveste una particolare importanza anche dal punto di vista storiografico – che finalmente si faccia chiarezza sulle questioni poste nell’intervista citata e che i soggetti istituzionali e culturali della città permettano l’apertura di una riflessione collettiva, anche per scongiurare che attorno a esse si esercitino, come in parte si constata già, espressioni di carattere politico e personalistico”.
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