Pescia (mercoledì 28 maggio 2025) — Il 27 maggio si è celebrato il 34° anniversario della ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Questa intera settimana è pertanto dedicata alla promozione di iniziative volte a diffondere tra la cittadinanza i contenuti di questo importante documento e anche l’amministrazione di Pescia sarà coinvolta in questa importante ricorrenza.
di Matteo Della Bartola
Il 27 maggio del 1991 l’Italia ratifica con la legge 176 l’adesione alla Convenzione che era stata adottata dall’Assemblea generale dell’Onu nel 1989; per effetto di tale norma si riconosce espressamente per la prima volta che anche i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, e che questi diritti devono essere promossi e tutelati da parte di tutti i Paesi.
Per festeggiare questa ricorrenza, l’amministrazione comunale ha deciso di aderire all’iniziativa Diritti in Comune, promossa da Unicef e Anci, finalizzata a sottolineare il ruolo centrale dei Comuni nella promozione e nell’attuazione dei principi stabiliti dalla Convenzione. In particolare, quest’anno è al centro della ricorrenza il diritto all’ascolto e alla partecipazione di bambini e adolescenti, sancito dall’Articolo 12 della Convenzione; per questo, l’amministrazione comunale ha scelto di festeggiare l’anniversario coinvolgendo il consiglio comunale dei ragazzi, soggetto che nasce appositamente per dare ascolto a opinioni e proposte degli studenti, per renderli in qualche modo sempre più protagonisti della vita della comunità locale.
L’iniziativa nasce dall’impegno dell’assessore alla cultura e istruzione, Alina Coraci, e dell’assessore alle politiche sociali, Cristiana Inglese, che hanno incontrato a scuola il consiglio comunale dei ragazzi, consegnando a ogni componente copia della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riflettendo con loro sul significato del Trattato.
“E’ stato un momento importante – dichiarano le due assessore – durante il quale i ragazzi hanno potuto prendere atto che il diritto ad essere ascoltati e ad esprimere le proprie opinioni, da loro esercitato nell’ambito del loro consiglio comunale, è supportato addirittura da una normativa internazionale, e che questo strumento può essere utilizzato non solo per esprimere pareri e proposte, ma anche per dare voce ai diritti violati di tutti i bambini del mondo”.
L’incontro è stato anche l’occasione per stabilire l’inizio di un percorso, che vedrà il Comune e il consiglio comunale dei ragazzi collaborare nel raggiungimento del titolo di Città amica dei bambini e degli adolescenti, un riconoscimento attribuito da Unicef a quelle amministrazioni locali in cui le opinioni, i bisogni e le priorità di bambini e adolescenti sono parte integrante delle politiche e dei programmi.