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Pescia, Ospedale SS Cosma e Damiano riconosciuto come centro di riferimento per la chirurgia tiroidea

Pescia (venerdì 9 maggio 2025) — La struttura operativa complessa di chirurgia generale dell’ospedale S.S. Cosma e Damiano di Pescia, diretta da Francesco Feroci, ha ricevuto dalla Siuec, Società italiana di endocrinochirurgia, il riconoscimento di Centro di riferimento per la chirurgia tiroidea dopo la valutazione di criteri come l’elevato numero di interventi chirurgici, il rispetto di elevati standard di qualità e l’utilizzo di nuove tecnologie, abbinati a un impegno costante nella ricerca.

di Matteo Della Bartola

L’importante traguardo è stato reso possibile grazie al lavoro dei medici del reparto dedicati all’ attività di Chirurgia Endocrina (oltre al dottor Feroci, i medici Giulia Fiorenza, Martina Izzo, Giulia Cerino e Tommaso Guagni) in stretta sinergia con alcuni medici della Chirurgia Generale degli ospedali di Pistoia (Ileana Skalamera) e di Prato (Luca Romoli) e in coordinamento con gli otorinolaringoiatri, medici nucleari ed endocrinologi aziendali  sempre di Prato e Pistoia.
 
“Nel 2018 – spiega Feroci – a Pescia è iniziata un’attività settimanale dedicata alla patologia tiroidea, solo ambulatoriale; nel 2021 sono stati avviati gli interventi chirurgici e, da quando sono diventato direttore, a settembre 2022, la quasi totalità di questa chirurgia che prima veniva effettuata all’ospedale di Prato è ora svolta nel presidio di Pescia. E’ stata acquisita una nuova tecnologia, come il neuromonitoraggio dei nervi ricorrenti, che garantisce ai pazienti un’elevata sicurezza, e introdotto nuove tecniche mininvasive come la termoablazione a radiofrequenza dei noduli tiroidei. Anche la formazione e gli aggiornamenti sono continui: partecipiamo  a numerosi studi nazionali ed internazionali sul tema e siamo diventati centro di formazione in questo settore per altri chirurghi Italiani”.
 
Il riconoscimento da parte dell’organo nazionale di chirurgia endocrina è stato conferito sulla base dei volumi e dei risultati ottenuti dal reparto di chirurgia generale metabolica e bariatrica: più di 170 interventi sulla ghiandola tiroide e paratiroidi nel 2024; oltre 30 termoablazioni a radiofrequenza; tasso di complicanze in linea con gli standard nazionali e internazionali; adozione e sperimentazione di moderne tecnologie.
 
“E’ un riconoscimento rilevante – dichiara Giuditta Niccolai, direttore sanitario del presidio ospedaliero – perché questa attività caratterizza in maniera importante la nostra struttura che, grazie all’impegno del dipartimento infermieristico (Roberta Gentili e Valerie Bucchianeri, coordinatori della sala operatoria e del reparto di degenza) e della struttura complessa di anestesia e rianimazione (diretta da Filippo Bressan) è riuscita a sostenere con abnegazione e qualità l’introduzione di un grande volume di pazienti provenienti anche dalle altre zone della nostra Azienda Usl Toscana Centro”.
 
“La patologia chirurgica endocrina – afferma Stefano Michelagnoli, direttore del dipartimento chirurgico dell’Azienda – è una condizione clinica che, per la sua alta prevalenza sul territorio, richiede specifiche competenze tecniche da parte dei chirurghi e una capacità, da parte dell’ospedale, di assorbire elevati volumi di pazienti. Per questi motivi, in Azienda Usl centro abbiamo creato, come per altre patologie (chirurgia pancreatica, del fegato, dell’obesità e del retto extraperitoneale), una rete tra più ospedali con percorsi specifici dedicati, qualitativamente validi, in maniera da fornire alle persone il massimo dell’offerta e mantenere le liste d’attesa a livelli accettabili. Questo meritevole riconoscimento, ottenuto anche da altre nostre strutture, è il frutto di questo lavoro che coinvolge oltre a Pescia, capofila del settore, anche Santa Maria Nuova ed Empoli”.

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Tag: , , , Last modified: Maggio 9, 2025
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