Pistoia (mercoledì 4 giugno 2025) — Il consigliere comunale del Partito Democratico Lorenzo Boanini interviene su cultura, turismo ed eventi.
di Matteo Della Bartola
“Accolgo e condivido con convinzione l’appello lanciato da Confcommercio, che con lucidità denuncia la mancanza di una programmazione all’altezza delle potenzialità di Pistoia. È una sollecitazione legittima, fondata, e che da troppo tempo viene ignorata. Ma credo che il tema vada ancora oltre il solo periodo estivo: il vero nodo è la mancanza di una strategia culturale e promozionale che accompagni e sostenga la città per tutto l’anno.
Pistoia ha bisogno di una visione di lungo periodo, di una progettazione strutturata e non episodica, che tenga insieme cultura, turismo, commercio e partecipazione civica. Non possiamo più vivere di iniziative isolate, per quanto valide, o di singoli momenti come il Pistoia Blues, a cui va il massimo riconoscimento. Occorre invece un percorso coerente, articolato e capace di dare continuità e identità alla proposta cittadina in ogni stagione.
La cultura e la vivacità urbana non sono un lusso da riservare all’estate, ma devono diventare la spina dorsale dell’intero anno cittadino. Solo così potremo davvero sostenere il tessuto economico locale, rilanciare l’attrattività del centro storico e rafforzare il legame tra cittadini e territorio. È necessario uscire dalla logica dell’emergenza o della “tappa obbligata” stagionale, e passare a una governance urbana che sappia fare programmazione integrata, ascolto attivo e valorizzazione delle risorse esistenti,all’interno di un panorama da sfruttare a pieno, quello dell’arra metropolitana, la cui delega in giunta è in carico al sindaco e che non ha portato risultati tangibili.
Pistoia, oggi, sconta un grave ritardo rispetto a città a noi vicine come Lucca o Empoli, che dimostrano come un calendario culturale stabile, diversificato e sostenuto possa generare impatti positivi misurabili: in termini di flussi turistici, visibilità, vivibilità e occupazione. L’assenza di una regia pubblica efficace rischia invece di isolare le energie del territorio, lasciando sole le associazioni, i commercianti, gli operatori culturali.Confcommercio fa bene a sottolineare che non può e non deve essere lasciata sola a “supplire” alla mancanza di progettazione pubblica. Il suo ruolo è fondamentale come partner, non come surrogato. Ma questa collaborazione può avvenire solo se esiste un soggetto istituzionale in grado di guidare, coordinare e costruire una visione d’insieme.
Per questo, come consigliere comunale del Partito Democratico, chiedo con forza che l’amministrazione comunale apra un confronto trasparente e permanente con tutte le realtà cittadine – economiche, culturali, sociali – per costruire insieme una programmazione annuale credibile, concreta e orientata allo sviluppo. Occorre attivare rapidamente un tavolo di lavoro permanente, che non si limiti a discutere del “cosa fare in estate”, ma che metta a fuoco il profilo identitario di Pistoia e ne costruisca un’offerta attrattiva 12 mesi l’anno.
La città ha talenti, competenze, spazi, energie: mancano solo ascolto e visione politica. Lavoriamo insieme per dare a Pistoia una prospettiva di sviluppo continua, condivisa e all’altezza del suo valore. Non bastano più gli annunci: servono idee forti e capacità di metterle a terra”.
Tag: beni culturali, comunicazione, Partito Democratico, pistoia Last modified: Giugno 4, 2025
