Pescia (lunedì 14 aprile 2025) — Sabato 12 aprile nella mattinata, il segretario comunale della Lega Gregorio Stiavelli in compagnia della consigliera provinciale Cinzia Cerdini si sono recati in località Ponte all’Abate, per un attento sopralluogo sul procedere dei lavori alla struttura. “Da mesi il Ponte all’Abate è chiuso completamente, isolando due metà di un paese e mettendo in ginocchio le attività commerciali della zona. I lavori non sono ancora finiti tra silenzi e rimpalli di responsabilità. Intanto, chi vive e lavora qui paga il prezzo più alto”.
di Matteo Della Bartola
Il segretario comunale Stiavelli dichiara: ”Stando alle informazioni che giungono dal cantiere, i lavori stanno procedendo a buon ritmo, pertanto la data del 16 aprile dovrebbe essere rispettata, salvo interruzioni forzate causa maltempo. L’apertura sarà parziale, come già detto, con l’istituzione del senso unico alternato per le solo auto. Per l’apertura totale dovremmo aspettare quasi sicuramente i primi giorni di maggio, se non di più, sperando che la riapertura parziale, non sia un espediente per continuare i lavori delle spallette per mesi o addirittura più tempo, considerando lo stato dei suddetti lavori ad oggi ancora molto indietro. La Provincia non ha rispettato la scadenza del 10 aprile come previsto e promesso, per di più il rischio di ritrovarsi un cantiere semi concluso prolungato a data da destinare è altissimo, la cittadinanza è esausta e i commercianti lo sono ancora di più e di risposte rincuoranti dalle istituzioni non ce ne sono, forse perché troppo inadeguate per poterne dare”.
La consigliera Cerdini ribadisce le difficoltà vissute dalla cittadinanza e dai commercianti dichiarando: “Ponte all’Abate, il ponte chiuso da mesi, le attività in ginocchio e la presenza sul cantiere a controllo del procedere dei lavori, di chi gestisce attività commerciali, è la dimostrazione dell’aria tesa che si respira qui. “Io non lavoro più – denuncia il titolare di un negozio nei pressi del ponte – e oltre al danno economico, subisco anche quello strutturale. Ogni volta che piove, l’acqua entra nel mio magazzino. Ho chiesto più volte alla Provincia di installare una grata per il deflusso, ma non ho mai ricevuto risposta. Però il passo carrabile me lo fanno pagare, puntualmente”. È questa la realtà: nessun intervento per prevenire i danni, nessun sostegno a chi subisce le conseguenze della chiusura, solo tasse da pagare e un muro di gomma istituzionale. La situazione è diventata insostenibile. Il ponte non collega più: divide, isola, paralizza. E mentre il tempo passa, le attività muoiono. Il paese aspetta risposte. La Provincia rossa, dalla vergogna”
Tag: lavori in corso, lega, Pescia, ponte all'abate Last modified: Aprile 14, 2025