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Non una di meno: “Strappati i nostri simboli in piazza della Sala e il Comune che fa?”

Pistoia (mercoledì 16 luglio 2025) — Non una di meno scrive una lettera aperta alla città di Pistoia.

di Matteo Della Bartola

“Anche questo mese, l’8 luglio, abbiamo celebrato il rito di sorellanza in piazza della Sala, leggendo i nomi delle 60 donne, persone trans e sex worker uccise nel 2025 e legando 60 pañuelos fucsia attorno al pozzo. Ogni fazzoletto è una vita spezzata dalla violenza patriarcale.

In Italia, viene uccisa una sorella ogni tre giorni: non possiamo restare in silenzio. Anche questo mese, però, i nostri simboli sono stati strappati. Il giorno dopo ne mancavano quattro. In altre occasioni abbiamo trovato il pozzo completamente svuotato, le fascette tagliate.

All’inizio pensavamo fossero gesti casuali, frutto di poca cura. Ma oggi iniziamo ad avere dei dubbi. E ci siamo allarmatə quando, qualche mese fa, la polizia municipale ha rimosso la bandiera della Palestina che avevamo appeso accanto ai pañuelos.

Piazza della Sala l’abbiamo scelta proprio perché crediamo che la città debba essere uno spazio vivo, aperto, di partecipazione. Crediamo che rendere visibile la violenza di genere nello spazio pubblico sia un atto di memoria, di rabbia, ma anche di proposta: un invito collettivo a costruire insieme un cambiamento culturale necessario, fatto di dialogo, cura e lotta condivisa.

Ci chiediamo: davvero le persone che abitano questa città pensano che la nostra presenza vada zittita? E da che parte sta il Comune? Quale impegno reale mostra contro la violenza di genere?

A questa domanda sappiamo già rispondere: in questi anni abbiamo visto eventi co-organizzati con associazioni anti-abortiste e, dal 2018, la scelta deliberata di uscire dalla rete nazionale Ready contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e identità di genere. Una traiettoria chiara.

Ma questa piazza e questa città appartengono anche a chi le vive con altri desideri. Per questo ci rivolgiamo a tutta la cittadinanza, anche a chi lavora e gestisce spazi pubblici: vi chiediamo di prenderci cura insieme di questi simboli, di proteggerli, di riconoscerne il valore. Ogni pañuelo strappato sarà un motivo in più per tornare.

Vi invitiamo l’8 agosto, ore 19, in piazza della Sala per riannodare insieme i pañuelos sottratti e ricordare tutte le vittime del patriarcato”.

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Tag: , , Last modified: Luglio 16, 2025
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