PESCIA (13 marzo 2025) – Il gruppo Pescia Cambia interviene sui parcheggi Pe.Par.
di Matteo Della Bartola
“No alla transazione con Pe.Par, i parcheggi devono tornare al Comune. Nel consiglio comunale di lunedi 10 marzo si è discusso, a seguito di una interrogazione del gruppo Pescia Cambia, della questione dei pargheggi affidati alla Pepar.
Finalmente, a circa di 8 mesi di distanza dalla sentenza del Tribunale di Pistoia, si è potuto affrontare una questione che sta molto a cuore alla città, nodo cruciale per una vera riorganizzazione del sistema dei parcheggi cittadini funzionale sia a favorire l’accesso all’ospedale che a liberare il centro da una pressione eccessiva delle auto.
Nella sostanza il nostro gruppo chiedeva all’amministrazione come la stessa intendesse muoversi e se l’obbiettivo rimaneva quello di rientrare in possesso dei parcheggi. Tutto ciò anche a seguito della determina 107 del 2022, nella quale il Comune richiedeva la rescissione del contratto con Pepar e il rientro in possesso dei parcheggi, a seguito di gravi inadempienze e rilevanti inosservanze contrattuale, con un danno all’ente che il professore Sassu, incaricato dal Comune, aveva quantificato in circa 5,5 milioni di euro.
La determina è tuttora vigente, visto che il Tribunale di Pistoia l’aveva “congelata” in attesa che si esaurisse il processo già in corso di Pepar contro il Comune, che come è ormai noto si è risolto a favore del Comune, avendo il Tribunale praticamente rigettato tutte le richieste di danni della Pepar, circa 7 milioni di euro comprensivi di interessi, riconoscendo un danno di soli 138.000 euro per un, diciamo, errore commesso all’epoca dal Comune.
Adesso dopo la difesa, la logica porterebbe a passare all’attacco rilanciando la determina 107 e tutte le contestazioni li contenute. L’assessore De Cristoforo invece ha “tranquillamente” affermato che il Comune intende andare a una transazione con la Pepar, richiamandosi a una proposta avanzata dall’avvocato Capecchi, legale del Comune ai tempi della prima giunta Giurlani. Ma se non fu considerata conveniente allora da parte del Comune, come è che adesso improvvisamente lo diventa? Senza considerare che per poter procedere a una transazione, il Comune dovrebbe annullare la determina 107/2022 e soprattutto motivare perché i risultati dello studio del professore Sassu non sono più validi, quindi le gravi inadempienze e inosservanze contrattuali non lo sono più, senza contare che l’entrata di Apoca nella società non era né possibile né mai autorizzata dal Comune, presentando così anche possibili profili penali. Bella responsabilità che vorremmo vedere chi se l’assumerà!
Ma, come si dice, il finale preserva sempre sorprese. Ed è stata davvero una sorpresa sentire un cultore della legalità e della buona amministrazione come l’assessore De Cristoforo affermare che il vero motivo della “svolta” è che il Comune non vuole spendere più soldi e rischi di contenzioso perdente con la Pepar e che si potrebbe continuare solo se qualche imprenditore, che ha manifestato interesse alla questione, si rendesse disponibile a coprire con una sua fidejussione il Comune. Alla faccia della legalità e della buona amministrazione”.
Tag: comune, parcheggi, Pescia Last modified: Marzo 13, 2025