“I consiglieri comunali della Lega, Karim Toncelli e Luca Baroncini, hanno presentato un’interrogazione al Sindaco per richiamare l’attenzione dell’Amministrazione sulla gravissima situazione che coinvolge il Valdinievole Montecatini Calcio, storica società sportiva della città che rischia di scomparire dopo oltre 100 anni di attività.
Secondo quanto riportato da un articolo de La Nazione del 14 giugno, la società sarebbe orientata a non iscriversi al prossimo campionato di Promozione, denunciando l’assenza di sostegno da parte delle istituzioni e gravi difficoltà economiche e logistiche legate all’inutilizzabilità dell’impianto sportivo comunale, attualmente chiuso per lavori. Una situazione che rischia di privare Montecatini non solo della sua principale squadra calcistica, ma anche di un pezzo importante della propria identità sportiva e culturale.
«È certamente un fatto positivo – dichiarano Toncelli e Baroncini – che gli impianti sportivi della nostra città vengano ristrutturati, messi a norma e potenziati. Non a caso, quelle risorse e quei progetti arrivarono durante il mandato della giunta Baroncini. Oggi chiediamo che vengano rispettati i tempi previsti, perché è fondamentale che le società
sportive interessate possano contare su una programmazione certa. Se i lavori dovessero subire ulteriori ritardi, i disagi per le società sarebbero inevitabilmente amplificati.
Fatta questa premessa – proseguono – è però inaccettabile che realtà così radicate e significative vengano lasciate sole proprio nel momento del bisogno. Il problema non riguarda solo il Montecatini Calcio, ma anche altre società sportive, dall’atletica al calcio giovanile, che utilizzano lo stadio, oltre alla piscina comunale che rischia la chiusura e lamenta la totale assenza di ascolto da parte del Comune, fino alle società di basket che operano al Palaterme e a quelle che potrebbero utilizzare il bocciodromo».
Nel caso specifico del Montecatini Calcio, la società ha disputato l’intera stagione fuori città, a Massa e Cozzile, senza avere a disposizione né un campo né uno spogliatoio. Oggi si trova nella condizione di minacciare la riconsegna delle chiavi al Comune, a causa dei maggiori costi sostenuti per l’esilio forzato e dei minori ricavi incassati per l’impossibilità di utilizzare il proprio impianto cittadino.
«È dovere di un’Amministrazione comunale – aggiungono – sostenere le associazioni e le società sportive del territorio, che svolgono un ruolo non solo agonistico ma anche sociale, educativo e aggregativo».
I due consiglieri chiedono quindi di sapere se il Comune sia pienamente consapevole della situazione e se abbia attivato un confronto diretto con le società che utilizzano gli impianti sportivi comunali. Si sollecita inoltre la convocazione di un tavolo di confronto tra amministrazione e realtà sportive, comprese quelle che gravitano intorno agli impianti attualmente chiusi, come lo stadio, il Palaterme e il bocciodromo, oltre alla piscina comunale.
Toncelli e Baroncini evidenziano infine la necessità di prevedere contributi economici straordinari a parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti e dei mancati ricavi derivanti dalla chiusura degli impianti, lavori decisi dall’Amministrazione stessa.”
Last modified: Giugno 27, 2025
